Io non sono sempre delle mie opinioni. G. Prezzolini

venerdì 27 maggio 2011

Lega, puniti i tre consiglieri No Cis?

Lunedì prossimo, 30 maggio, si terrà il direttivo provinciale della Lega Nord vicentina. Convocato, a quanto pare, anche per gravi ragioni "disciplinari". E chi potrebbe esserne mai il bersaglio? Proviamo a indovinare: il trio Sbicego-Roman-Zanini, i consiglieri provinciali rei di aver fatto rischiare un coccolone a Titti Schneck, presidente padano del carrozzone Provincia. I tre leghisti, già vicini all'ex segretario Franco e ascrivibili all'area dei ribelli Lovat e Grande, hanno fatto penare non poco la giunta guidata dal proprio partito sul caso Cis, il mai nato centro logistico di Montebello sulla cui area si trova un vasto terreno del senatore Filippi, del Carroccio anche lui. Un imbarazzante conflitto d'interessi fra affari e politica che quel geniaccio malefico dell'onorevole Manuela Dal Lago, quando era sulla poltrona di Schneck, aveva ispirato, come ha ammesso candidamente lei stessa. Così dicendo, la perfida, ha definitivamente disarcionato il cavallo Filippi, già brocco di suo, oggi azzoppato. E magari adesso può usare la furia settaria della segretaria Maria Busetti per far passare da capri espiatori gli unici leghisti che a Palazzo Nievo hanno perseguito il bene pubblico, mettendo i bastoni fra le ruote all'incombente speculazione commerciale con eventuale centro Ikea sulla proprietà Filippi. Loro l'hanno fatto per fermare un'insensata colata lavica di cemento. L'astuta Manuelona, complice un certo Pdl (citofonare Abalti, please), grazie all'onestà della triade in camicia verde porta a casa un via libera a nuovi shopping center in zone "dismesse" sull'asse Vicenza-Gambellara. Proprio là dove, da quel che se ne sa, c'è un pezzo di terra, guarda caso dismessa, di qualche costruttore che lei potrebbe conoscere. Congetture? In questi anni, anche sul Cis si è andati avanti a forza di ipotesi. Alla fine la verità è venuta a galla. Speriamo di sbagliarci. Non ci sbagliamo, invece, sulle qualità diaboliche della Dal Lago, una spanna sopra a tutti i maldestri mestieranti che siedono (a spese nostre) in Provincia. (a.m.)

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